IL BENE CHE NASCE DALLA SOLIDARIETA'
Per quasi una settimana la meteorologia ha dato
l’allerta per la previsione dell’imminente uragano tropicale denominato
“Sandy”, che al culmine della sua velocità, si è precipitato dai Caraibi verso
la costa Atlantica di New York. Allo stesso tempo, i meteorologi annunciavano
una tempesta invernale proveniente dall’ovest, anche questa diretta a New York.
La loro previsione subito destò paura e
preoccupazione: le due tempeste si sarebbero incontrate, trasmettendosi energia
a vicenda e dando origine ad un super uragano, causando un evento di
incalcolabile intensità. La potenza distruttiva in simile tempesta avrebbe
superato di molto qualsiasi altra avvenuta nella storia meteorologica di questa
area: danni tremendi erano da aspettarsi dal vento e dalla pioggia ma,
principalmente, dalle alte ondate sulle coste con conseguenti inondazioni. Fu
ordinata l’evacuazione di tutte le aree costiere della città di New York,
incluso il borgo di Staten Island.
La tempesta è arrivata la sera del 29 ottobre
2012. Durante tutta la notte i venti urlavano e onde marittime altissime
sbattevano contro la costa. Un muro di acqua di circa 12 metri di altezza invadeva inesorabilmente per un miglio il territorio,
schiantando case che mai si pensava potessero essere danneggiate. La luce del
mattino ha rivelato la portata della devastazione che si poteva definire
soltanto con una parola: “terrificante”. Perdite furono registrate ovunque: in
alcuni casi, le abitazioni con i loro inquilini furono spazzate e trascinate
completamente verso il mare; famiglie evacuate ritornavano per cercare le loro
case svuotate dei loro beni, macchine erano viste sui tetti e barche nei
recinti delle case. La potenza dell’acqua aveva distrutto ogni barriera e
portato via tutto ciò che aveva trovato. Però, in oltre 30 casi più tragici, le
perdite più dolorose sono state quelle dei cari: giovani e vecchi che erano morti.
Dopo la distruzione è apparso un arcobaleno: segno
di speranza e di soccorso.
Le Suore Battistine di Staten Island, unite con le
Parrocchie locali, specialmente quelle di St. Margaret Mary, Holy Rosary e
Santissimo Sacramento, così come con diversi gruppi comunitari, sono andate a
soccorrere le vittime nelle loro necessità quotidiane. Durante i mesi di
novembre e dicembre le Suore hanno raccolto e distribuito vestiti, materiali
igienici, medicine e attrezzi per l’organizzazione domestica.
Cucinavano minestroni, preparavano “sandwiches”
e servivano la gente nei centri parrocchiali o andando di porta in porta,
nutrendo al tempo stesso, vittime e soccorritori volontari.
Insieme con gli alunni di St. John Villa, le Suore
hanno formato una rete: “Word of mouth” (viva voce) per aiutare i senza
casa a trovare alloggio temporaneo e hanno fatto ancora di più: pregare per
loro e confortare quelli che piangevano nell’attesa di potere vegliare i loro
morti e onorarli con le esequie.
Il complesso di St. John Villa è posizionato su un
piccolo colle, per questo non ha sofferto danni dalle ondate oceaniche ma, la
maggior parte dei nostri alunni vive in aree molto danneggiate dall’Uragano Sandy. Gli Amministratori scolastici identificarono
34 ville familiari che hanno sofferto perdite totali o parziali della casa e/o
dei beni. Tra questi, molte erano donne sole con più figli.
Mentre le Facoltà e relativo personale lavoravano
ogni giorno per portare, amorevolmente, appoggio e sicurezza alle vittime
dell’Uragano, l’Amministrazione metteva insieme alunni, amici e associati per
aiutare a rispondere concretamente alle loro necessità che erano tante a fronte
delle scarse risorse.
E ogni giorno, quella tenace fiducia che aveva il
nostro Fondatore nella Divina Provvidenza si materializzava davanti ai nostri
occhi: alunni di Villa e le rispettive famiglie hanno creato un conto corrente
di “Gift cards” (Carte-regalo) perché la gente potesse acquisire il
necessario nelle farmacie e nei negozi che forniscono vestiti e utensili
domestici. Scuole e Parrocchie di altri Stati ci hanno contattato, sostenendo
la raccolta di fondi e inviando il ricavato a noi per essere distribuito.
Benefattori anonimi hanno fatto delle donazioni significative. Una di queste è
venuta attraverso la nostra Providence Rest Nursing Home.
Benché ci preoccupasse la prossimità di
Providence Rest alla riva del mare,
miracolosamente, questo nostro centro non ha sofferto grande danno ed è stato
in grado di dare accoglienza e protezione ai residenti di altri centri
costretti ad evacuare.
La generosità di tante persone ci ha consentito di
offrire ad ogni famiglia una media di U$ 5.000,00 con cui poter pagare le
tasse, fare i ripari più urgenti della casa, acquistare utensili e altro per
necessità personali.
Il Natale era vicino e ci sembrava importante
celebrare il vero spirito di questo Santo Giorno.
Sostenute dai fornitori di cibo di Villa, le Suore
con il personale della scuola hanno offerto una cena alle famiglie del “Sandy”.
C’erano regali per tutti e biglietti per il tradizionale Concerto di Natale
della High School per quella sera.
Gli sforzi per dare alla gente un sollievo,
disperatamente necessario in quelle prime settimane, si erano attenuati. Le
vittime dell’Uragano non trovano parole sufficienti per esprimere il loro
grazie e gratitudine a coloro che si sono adoperati per aiutarli.
Pian piano, essi stanno ricostruendo la vita e le
loro case, ma ancora hanno bisogno della nostra preghiera per acquistare
fiducia, senso di sicurezza e mantenere viva la speranza.
Coscienti che più si dona ai bisognosi, più si
riceve, le Suore Battistine coinvolte nel soccorso a causa dell’Uragano Sandy,
rinnovano la loro forza nel continuo ascolto della voce del Fondatore che
sempre ripete alle sue figlie:
“Confidate in Dio, abbiate ferma speranza nella
Provvidenza e nulla vi mancherà”.