Aspirazioni, Norme e Detti del Padre Alfonso M. Fusco
- Debbo per la gloria di Dio: voglio raccogliere sotto le ali della protezione divina tanti ragazzi e tante fanciulle abbandonate.
- Noi siamo gli apostoli del Signore, dobbiamo perciò essere sempre pronti a dare il sangue ela vita per la nostra fede. Di nulla dobbiamo temere
- Salviamo le anime dei fratelli e salveremo le nostre anime.
- Le opere che si compiono nel nome di Dio devono subire lotte e contrasti per dare buoni frutti. Confidiamo in Dio solo, ripetendo con S. paolo: “Omnia possum in Eo qui me confortat”.
- Quando si ama veramente il Signore si affrontano tutte le difficoltà, tutte le lotte, fino al completo olocausto.
- Non ameremo mai abbastanza il Signore, perché Egli ci ha amato fimo a dare tutto se stesso per noi.
- Se sapremo soffrire come Santi, diventeremo santi noi pure.
- Operate il bene e fate che lo sappia solamente Iddio.
- Vorrei che anche la mia ombra potesse fare del bene
- Sacro Cuore di Gesù, Cuore della Vergine Immacolata, custodite il nostro cuore perché sia tutto vostro.
- Gesù mio, siete morto per amor mio; fate che io muoia per amor vostro.
- O Gesù mio Salvatore, Maria, Madre del dolore; ogni battito del cuore sia per voi un atto d’amore.
- Accetto Signore tutto quello che mi mandi, e se fosse necessaria altra prova, eccomi pronto!
- Mamma immacolata, ti prego di assistermi nei momenti in cui la mia mente, affascinata dalle cose terrene a Te non pensa; cara, amabile, dolce Maria!
- La Madonna mi incatenato ed io sono suo schiavo.
- Figlie mie, imparate a conoscere la Madonna. Essa non solo è il nostro modello e la nostra protettrice, ma è la vera Mamma nostra; ce l’ha dato il suo figlio, Gesù. Ricorrete a Lei in ogni vostro bisogno.
- Figlie mie pregate per i popoli che non conoscono Dio e non appartengono alla Chiesa di Gesù Cristo. Ringraziate sempre Dio del grande dono della fede e state salde in essa, pronte a dare anche il vostro sangue, come i martiri.
- Il nostro cuore deve essere simile ad una lampada ove arde perennemente la fiamma dell’amore di Dio e del prossimo. Da questa fiamma devono partire perennemente due correnti infocate: una per salire al Cielo, l’altra per scendere al più tapino dei nostri fratelli.
- Amiamo il Sommo Pontefici e preghiamo per Lui; Egli è il nostro Padre, il nostro Duce, il dolce Gesù in terra.
- Figlie mie, l’essere state chiamate allo stato religioso è una grande grazia del Signore; dovete dunque lavorare per la sua gloria e percorrere il cammino che conduce alla santità.
- Grande privilegio, figlie mie, è l’essere spose di Gesù: vivere in intima comunione con Lui e amarlo senza riserva. Voi, come spose fedeli di Gesù, siete oggetto di invidia agli angeli. I Santi del Cielo vi guardano con compiacenza e rispetto.
- Figlie care, voi siete dell’Agnello Immacolato: se sarete sempre fedeli alla grazia, in Paradiso starete vicine a Gesù; là sarete tanto belle che se in Cielo potesse entrare la gelosia, fareste invidia ai Serafini.
- Figlie mie, che cosa credete di essere venute nell’Istituto, forse a formare una famiglia qualsiasi? No, no, siete venute a formare una famiglia di sante. È questo lo scopo della nostra vita: santificarci.
- Vedete il fiore di cardo? A soffiarci sopra i piumini volano via, sono simboli della nostra vita che al pari di essi vola verso l’eternità. Affrettiamoci quindi a fare opere buone, se vogliamo un bel posto in Paradiso, accanto a Gesù e alla Madonna.
- Bisogna correre, figlie mie, correre molto; cioè fare sempre e presto molte opere buone per ottenere in premio il Paradiso.
- Figliuole, guardate quanto è bello il cielo stellato! Se vivrete nella povertà, nella purezza e nell’obbedienza, risplenderete come stelle lassù in cielo.
- Amatevi scambievolmente. Ricordate il precetto di Gesù: “Da questo vi riconosceranno per i miei discepoli, se vi amerete l’un l’altro”.
- Dove c’è amore tra fratelli in Cristo ivi c’è Dio.
- Gesù è fonte di amore, Gesù è la vita. Se non amiamo Gesù siamo morti già in vita.
- Amiamo Dio e siamo sempre pronti a sacrificarci per Lui.
- Se non siamo assisti dalla grazia, le nostre forze non bastano ad assicurarci il regno dei Cieli.
- Una leggera offesa alla giustizia, se non viene subito corretta e frenata, può essere il primo anello di una lunga catena di iniquità.
- Al confessionale unica angustia è l’ascoltare quanto e come Nostro Signore viene offeso dai suoi figli.
- Siamo servi inutili, capaci soltanto di disordini e di peccato.
- Signore che ho meritato io, verme della terra, da essere così beneficato da Te?
- Dobbiamo essere grati a Dio e ringraziarlo ogni giorno per averci fatto nascere da genitori cristiani che ci hanno incamminati sulla via del Paradiso.
- Per difendere la nostra purezza dobbiamo fuggire le occasioni. Dice lo Spirito Santo: “Chi si mette nel pericolo perirà”. Anche Salomone. Con tutta la sua sapienza, per non aver saputo fuggire le occasioni cadde. Bisogna tremare, figlie mie, e diffidare di noi stessi, per non cadere nella colpa.
- Figlie mie, meditate spesso la Passione di Gesù. Io non mi stanco di ricordare la notte in casa di Caifa: Gesù coperto di sputi! Gesù schiaffeggiato! Gesù rinnegato! Quale meditazione per le anime cristiane e religiose!
- Dio nella sua bontà, ci concede tutta una vita a nostro uso. Non daremo dunque a Lui con tutto il cuore il tempo della preghiera per cantare e celebrare le divine lodi?
- Guardate quanta poesia nella scena di Betlemme! Presso l’Infante Divino, il bue, l’asinello, i pastori e i Re Magi. Guardate la Madonna, S. Giuseppe, la stella, gli angeli, e ascoltate il canto della Gloria. Quanta gioia questo divino mistero infonde nel cuore di chi sa meditarlo!
- Quando si celebra la S. Messa l’altare è circondato da angeli: essi sono tanti che se noi li vedessimo non sapremmo dove posare il piede. E chi serve la Messa è uno di questi angeli.
- Figlie mie, mediate col più alto spirito religioso la Passione del Redentore, fonte inesauribile di pensieri santi e di opere pie.
- La Via Crucis, questa tremenda sofferenza, questa mortificazione, questo martirio del Redentore, va meditata e fatta con ponderazione e compunzione.
- Dobbiamo amare la povertà come l’ha amata Gesù e come l’hanno amata tutti i santi. Anche S. Giovanni Battista visse e morì povero. È noi siamo i suoi seguaci.
- Figlie mie, se seguite Gesù nella povertà, nell’obbedienza e nella castità, vi farete sante.
- Non ci lagniamo della povertà, perché quando si è poveri si attirano maggiormente le compiacenze di Dio che proprio allora manifesta la sua provvidenza.
- Gl’Istituti religiosi che non amano e non osservano la povertà, sono destinati a perire.
- Confidate in Dio. Colui che veste i gigli del campo e nutre gli uccelli dell’aria non può abbandonare le sue creature!
- Gesù ci tiene scritti nelle sue mani e mai potrà dimenticarci.
- La carità che fai ti viene ricompensata al cento per uno.
- Quando, con nostro grande dolore non possiamo far nulla per i poveri, preghiamo almeno per essi.
- Amate la bella virtù della purezza e siate sempre pronte a dare la vita pur di conservare intatta al vostro Sposo Celeste.
- Gesù ama le anime pure. Egli è lo Sposo che si pasce tra i gigli.
- Figlie mie, il demonio non tenta chi lavora. Lavorate e ubbidite; lavorate e pregate. Bisogna lavorare come se non si morisse mai, e bisogna vivere come se morisse in questo momento.
- Offrite a Gesù tutta la fatica, il sudore, le umiliazioni, i rifiuti che incontrate. Ricordatevi che il Signore terrà conto di tutto e di tutto vi pagherà.
- Se incontrate per la strada qualche povero, fategli l’elemosina ricordando le parole di Cristo: “date e vi sarà dato”.
- Gesù amava i bambini, amiamoli anche noi educandoli e sarà come portare fiori a Gesù.
- Bambine mie, dovete studiare per adornarvi la mente; ma nella mente imprimetevi bene le verità della nostra Santa fede e questo per adornarvi l’anima.
- Le fanciulle povere sono le più care al nostro Istituto.
- Chi ha la carità dice bene di tutti e non fa male a nessuno.
- Non desidero altro se non la gloria di Dio e il bene delle anime.
- Prima di parlare ricordiamoci del nove P. e così: Prima Pensa, Poi Parla; Parole Poco Pensate Portano Pena.
- Se ci si sveglia la notte e si pensa a chi non ha letto, non si può più dormire.
- Figlie mie, se potessi aprire le porte per accogliere tutti quelli che desiderano entrare, quanto sarei felice.
- Dalla buona educazione delle fanciulle, dipende il bene delle famiglie e dell’intera società.
- Il Rosario è una corona di rose con cui possiamo adornare la fronte alla nostra Regina: Maria.
- Maria è la delizia del cuore di Dio: è amata dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo.
- Onorate la Madonna ogni giorno con la devozione del Santo Rosario.
- Vi benedico tutte e a tutte perdono. Salvatevi l’anima, figlie mie, siate umili e caritatevoli; amatevi fra di voi, confidate nella Divina Provvidenza. Dal Cielo non vi dimenticherò e pregherò sempre per voi.